Dal romanzo di Veronica Raimo Niente di vero, Einaudi Supercoralli, candidato Strega 2022, preso in biblioteca dove lo restituirò velocissimamente, p.9:
C'è un aneddoto che racconta sempre mia madre. Una volta al ristorante, lui - non ancora treenne - aveva preso il menu e si era messo a declamarlo dall'alto del suo seggiolone. Enfatizzava gli accapo, indovinava gli iati e raddoppiava le consonanti giuste. Il cameriere che era venuto a prendere l'ordine si era limitato ad aspettare con aria annoiata che il moccioso finisse la performance. Quando mio fratello era arrivato in fondo alla lista dei dolci, il cameriere stava lì con la penna in mano senza manifestare il minimo segno di sbigottimento. - Be', volete ordinare o ripasso? A quel punto il piccolo genio, in preda alla frustrazione, aveva afferrato un bicchiere dal tavolo e l'aveva preso a morsi.
Non so se il quadretto possa configurarsi come vendetta, e neanche tanto sottile; in ogni caso, grazie Veronica: in quattordici righe (nell’originale) ci hai dato tutto Christian.
Dalla mia tazza di tè 
Davvero crudele, povero Christian, questa potrebbe diventare la sua biografia definitiva.
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Come ci insegna il mito, oltre che il proverbio, il fratelli si odiano. E non mi si venga a tirar fuori il cristianesimo: nella Genesi, che il cristianesimo riconosce come libro sacro, i fratelli di Giuseppe decidono di ucciderlo, e solo in seconda battuta, per eliminare il problema e farci anche due soldi, lo vendono a certi mercanti che passavano di lì. Cioè, non c’è neanche bisogno di tirar fuori Caino e Abele.
Aggiungiamo che la radice dell’odio è la disuguaglianza innata: il fratello/la sorella è più bello, più intelligente, più buono, più in gamba, è il preferito.
Aggiungiamo ancora che seppure il primogenito sembri godere di un determinato carisma e di certi vantaggi, assai spesso, in corso d’opera, la situazione si capovolge (ancora la Bibbia, un caso per tutti: Esaù e Giacobbe), e il poi-nato risulta il vincente (parentesi: credo che abbia venduto di più quest’ultimo libro di Veronica che non tutti quelli di Christian messi insieme).
Tiriamo ora le somme, e avremo che sì, come dici perspicacemente, questa potrebbe diventare la biografia definitiva del povero Christian. 🙂
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