
Nel paese del “come se” soltanto la bomba è reale. Vladimir Sorokin, Cigni lilla (2017)
Antefatto: alti e altissimi esponenti della chiesa, dell’esercito e del governo, più diversi autoproclamatisi rappresentanti della società civile, si ritrovano all’esterno di un convento situato in riva al mare (presumibilmente Nero) nella Federazione Russa meridionale. Desiderano essere ricevuti dallo starez del convento, noto per essere onnisciente, nonché l’autore di numerosi e ricorrenti miracoli certificati.
Il motivo dell’affollamento di alti papaveri, come si scoprirà verso la fine del racconto, è che il giorno prima le cariche esplosive di tutte dico tutte le testate nucleari (uranio-238, plutonio-239 e deuteruro di litio) piazzate sui confini orientali si sono trasformate in coni di zucchero.
Nessuna spiegazione scientifica, disorientamento, panico, ultima spiaggia il ricorso all’intervento divino, rappresentato (molto bene, devo dire) dallo starez.
Il quale non vive nel convento, ma in una grotta a mezza altezza di una parete rocciosa verticale, alla quale si accede soltanto attraverso una rudimentale scala mezza marcia (o, nel caso presente degli illustri ospiti, trasportati nel cestello di una gru militare a braccio telescopico). Inoltre lo starez riceve solo chi vuole lui, ed è piuttosto selettivo. Ad esempio il Patriarca di tutte le Russie è appena stato spedito via senza aver potuto incontrarlo. Attraverso l’ago di una bussola, che lo starez fa pervenire in modo grottesco-miracoloso ai candidati riuniti in basso, l’eletto per il colloquio risulta un personaggio di secondo piano: l’assistente di un pezzo grosso, di nome Alexander.
Alexander espone il problema, ma lo starez, apparentemente, non reagisce in alcun modo.
Improvvisamente [Alex] cadde in ginocchio. «Padre Pankrati», disse «ascoltatemi! Sapete dove viviamo tutti, in che paese, in che Stato. Qui tutto è: come se. Tranquillità - come se, libertà - come se, leggi - come se, ordine - come se, un re - come se, boiari -. come se, servi - come se, nobiltà - come se, chiesa - come se, asilo infantile - come se, scuola - come se, parlamento - come se, tribunali - come se, ospedali - come se, carne - come se, aerei - come se, vodka - come se, automobili - come se, fabbriche - come se, strade - come se, cimiteri - come se, pensione - come se, formaggio - come se, pace - come se, guerra - come se, patria - come se». L'eremita aveva smesso di bere. Ma Alex continuò, con la voce che gli tremava di rabbia: «Di autentico da noi ci sono soltanto queste testate. Solo l'uranio, il deuteruro di litio. Questo funziona. Ma se ora diventa anch'esso un Come-se, allora non ci sarà più niente. Soltanto un grande vuoto. Voi, Padre, ... voi sapete come si trasformano le cose. Voi potete molto. Siete un grande eroe. Ritrasformate questo zucchero in uranio e deuteruro di litio, ve ne supplico. Tutti i russi ve lo chiedono». Rimase in silenzio, tremando in tutto il corpo. (Vladimir Sorokin, Cigni lilla (Lila Schwäne), in: V. Sorokin, Die rote Pyramide, Kiepenheuer & Witsch 2022, trad. tedesca di Andreas Tretner, versione dal tedesco mia. Il racconto Cigni lilla è uscito originariamente a Mosca, nella rivista "Snob", nel 2017)
Questa è ancora e sempre investigazione dell’Anima Russa, solo (e meno male) più punk.
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Veramente a me questa sembra investigazione della Russia. Cioè, più meta che punk.
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