
Mi è sempre sembrato che tutto ciò che non è generosità sia avarizia.
(Tenere qualcosa – quasi tutto – per sé, quando sempre altri sono nel bisogno.
Perché dov’è il confine? A partire da dove si è autorizzati?)
Così però è impossibile vivere.
Ciò che chiamiamo virtù è uno scendere a patti col vizio.

O invece: la generosità è tutta nel gesto. Si esaurisce in esso, non c’è né prima né dopo, non c’è durata. Non è un fatto di buone abitudini (la virtù nel senso classico). Non è un fatto di risultati (filantropia) o di percentuali (le decime). Il gesto che dona è bello. Il gesto che trattiene è brutto. Avarizia e generosità sono un fatto estetico. La virtù è un fatto estetico.
Dunque in sospetto di narcisismo.
Perché ammesso anche che la tua destra non sappia cosa fa la tua sinistra – tu sarai sempre lo spettatore di te stesso.
Mi è sempre sembrato che tutto ciò che non è generosità sia avarizia: è così.
Così però è impossibile vivere: è così. Viviamo sapendo cosa dovremmo fare e non potendolo fare.
Bellissimo post, che tocca in poche righe molti punti dolenti.
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Grazie , contenta che ti sia piaciuto e che tu mi abbia capito 🙂
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